sigillo san severino marche

Da San Severino un sigillo a secco col fabbro sul fiume

San Severino Marche è una città della provincia di Macerata vicina a Fabriano, che nei secoli ha condiviso molti aspetti (artistico, commerciale, storico) con la città della carta. Testimoniano questi rapporti molti importanti documenti, dal medioevo ai giorni nostri, conservati negli archivi storici delle due città e studiati, negli anni, da diversi studiosi di storia patria.

Dall’Archivio storico del Comune di San Severino Marche è emerso questo interessante timbro a secco da un documento del Cinquecento (Archivio Storico Comunale di San Severino Marche, Documenti cartacei, busta LII, n. 19). Nel documento del 1521 – datato Fabriano, 26 febbraio – i priori delle Arti e il Consiglio di Fabriano scrivono ai priori e al Comune di Sanseverino notificando la decisione presa di esentare i cittadini di questa città da ogni pagamento di gabelle, dogane e pedaggi nella città e nel territorio di Fabriano, consentendo il libero transito delle persone e delle merci.

Aldilà dell’importanza dell’atto, testimonianza dei buoni rapporti tra le due città, e del fascino che questo antico foglio emana, sicuramente è degno di nota il timbro a secco del Comune di Fabriano, rotondo, rappresentante un fabbro sopra un ponte in atto di battere il martello sull’incudine.
Nel giro si legge la scritta: + FAB . IN AMNE . CVDIT . CART . VNDIQ . FVDIT. che sciolta suona: Faber in amne cudit cartam undique fudit. Ossia il motto della Città di Fabriano, Il fabbro sul fiume batte, un tempo la carta ovunque sparse.

Copyleft (L) Carta fatta a Mano, in Fabriano 2024.
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